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La storia della nostra famiglia

La storia

Agli albori del ‘900, la Valle Telesina contava poco piu di qualche migliaia di abitanti. Contadini, allevatori, artigiani e piccoli commercianti popolavano i mercati locali offrendo i beni della madre terra. Mentre il Nord Italia si affacciava al nuovo secolo spirato da nuovi correnti artistiche e rivoluzionarie come il Futurismo, il Sud, e nella fattispecie il Sannio si crogiolava nella pacatezza socio-economica di un retrograde feudalesimo.

Era l’epoca del duro lavoro, delle estenuanti giornate tra i campi, del rigore dei padroni. Ma nella Valle Telesina i padroni non erano poi percepiti tali. La famiglia Cerza, del cui nome furono fatte mille varianti in base ai dialetti paesani, regnava sui possedimenti che correvano dal basso Laurentino alla piana di Telese opponendosi fieramente all’egual predominio della famiglia Massone.

Fu grazie alla loro magnanimita’, umanita’ e indistinta umilta’ che il primo della stirpe Venditti pose le sue radici nell’allora contrada Petrara, sita in Castelvenere. Un raggruppamento di terreni incolti, ostici e a tratti ciottolosi, rappresentarono il punto di partenza di uno sviluppo della realta’ locale. Proveniente da Solopaca, Domenico Venditti, fu il primo ad insediarsi in contrada Petrara scommettendo sulla fertilita’ di quella terra e incentivandone la vocazione viticola.

Ad egli segui’ Filippo, tra i primi viticoltori ad avventurarsi nell’imbottigliamento delle vino delle proprie uve. Conosciuto e stimato da tutti, padre di due figli e nonno di quattro nipoti dei quali andava fierissimo, attraversa le peripezie della Guerra senza mai venir meno all’onere dei campi e della sua professione.

Il susseguirsi di generazioni e di nomi ricorrenti e tramandati come Domenico e Filippo che ci portano agli anni contemporanei, dal boom economico e della motorizzazione passando agli anni atipici dell’austerity a quelli cupi e di stagnazione di Tangentopoli. Le congetture storiche e i fattori esogeni segnarano la vita e ricordi di questa famiglia come quella di tante altre, ma L’orgoglio e l’amore quasi sadico per il duro lavoro, quelli no, non furono mai scalfiti ne’ mai vacillanti anche nelle peggiori delle situazioni. E’ l’animo Sannita, l’animo della perseveranza, del legame morboso con una terra dura e allo stesso tempo produttiva che ha forgiato queste famiglie.

Sono questi i valori che delineano i Sanniti e di conseguenza la famiglia Venditti. Filippo, primo figlio di Domenico e nipote del primo Filippo, ha deciso di valorizzare e di condividere all’esterno i nostri modi di fare, le nostre bellezze, la nostra terra e ovviamente la nostra storia. E’ cosi che in questo Aprile del 2016 dopo solo due primavere il Casale Venditti ha preso forma, pronto ad accogliere e guidare i nostri ospiti in un bagno di storia e sacralita’ che vivono impersonificate in questa famiglia.

E’ questo il vero ed unico obiettivo di questo Casale, l’unico vero Manifesto di questa iniziativa. Condividere, spiegare, promuovere, raccontare cio’ a cui una famiglia sannita tiene di piu’ : la bellezza, la storia, l’accoglienza di una terra millenaria fatta di persone fiere e dall’animo tenace, Samnium.

La famiglia

Filippo, figlio di Domenico, e’ l’iniziatore di questa avventura che ha sapore di scommessa. E’ ripartito proprio dalla sua casa natale, rimodernandola e curando tutti I dettagli a suo gusto e piacimento al fine di puntare al massimo comfort per i suoi ospiti. Come da tradizione sannita, ogni uomo intraprendente e’ sempre affiancato da una donna di altrettanta caparbieta’, sua moglie Carmelina. Insieme hanno ideato, progettato e definito Casale Venditti, in tutti i suoi dettagli e minuzie. La loro mission e’ stata chiara dall’inizio, il Casale Venditti deve essere il luogo dove ogni ospite, appartenente a qualsiasi target, possa rilassarsi e scoprire la bellezza di questa terra.

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